Masticazione accurata come tentata soluzione nel disturbo di Anginofobia

masticazione accurata nel disturbo di anginofobia

masticazione accurata tentata soluzione

La masticazione accurata tentata soluzione nell’anginofobia.

La masticazione accurata come tentata soluzione nell’anginofobia

Nel disturbo di anginofobia il soggetto tenta di controllare il processo di alimentazione, non solo attraverso la selezione e/o evitamento di determinati cibi (controllo esterno) ma anche attraverso forme di controllo di tipo più interno, quali: 

una masticazione accurata;

l’utilizzo esclusivo dei denti anteriori;

 e l’ascolto attivo.

Attività masticatoria minuziosa e scrupolosa, come tentata soluzione

L’anginofobico, per fronteggiare la paura di poter soffocare e evitare che parti di cibo possano inavvertitamente essere ingerite, sminuzza, con i denti, il cibo in modo attento e scrupoloso.

Masticazione prolungata e incapacità di deglutire

Se da un lato però, l’eccessiva masticazione, rasserena il soggetto, dandogli l’illusione di poter controllare che non accada nulla di terrificante, dall’altro lo intrappola in un meccanismo disfunzionale:

FALSA CREDENZA:

  • più mastico, più placo la mia ansia;

RISULTATO:

  • più mastico, più aumento la paura di poter soffocare e la convinzione di non essere più in grado di deglutire.

MECCANISMO:

  • più mastico, più confermerò a me stesso la credenza, che se non controllo la masticazione prolungandola, potrei soffocare;
  • più mastico, più sarò insicuro di avere sminuzzato il tutto per bene;
  • più mastico, più non riuscirò a trovare il momento esatto in cui poter/dover deglutire.

Questo eccesso di controllo sulla masticazione infatti, non fa altro che innescare una vera e propria reazione paradossale, che finisce per alterare e per compromettere la capacità consolidata e spontanea della deglutizione.

Infatti, anche quando il soggetto si rende conto a livello razionale che il cibo, oramai ridotto in poltiglia, sia innocuo, resta vittima del suo dubbio e della sua paura:

Non sarà più in grado di passare alla seconda fase (propulsiva orale) del processo di deglutizione:

non sarà più in grado di spingere (con la lingua) il bolo, all’interno del fondo della cavità orale.

È come se non si riuscisse più a trovare il momento giusto, esatto in cui farlo.

Masticazione accurata tentata soluzione

Utilizzo esclusivo dei denti anteriori: incisivi e canini

Il soggetto, incastrato in questo meccanismo di eccessivo controllo ossessivo, tenderà a spostare e a spingere il cibo/bolo nella parte anteriore della bocca, continuando a masticare e dando luogo a un ulteriore fenomeno di deglutizione disfunzionale:

inizierà di fatto, a masticare utilizzando esclusivamente i denti anteriori

L’atto masticatorio, qualora non subentri la rinuncia, verrà pertanto prolungato con conseguenze non solo psicologiche e emotive per il soggetto ma anche oggettive, legate ad un consumo eccessivo dei denti anteriori.

Alla paura iniziale di poter soffocare con il cibo, subentrerà dunque anche la convinzione e il terrore di non essere più in grado di deglutire.

Più ci si renderà conto di non essere in grado di deglutire e più la paura aumenterà, andando ad innescare quel circolo vizioso, tipico dell’ansia, che può sfociare in attacco di panico.

Anginofobia: il controllo che fa perdere il controllo

dott.ssa Lucilla Scrocca

http://lucillascrocca.it/anginofobia-la-paura-di-soffocare/

Bibliografia:

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *