Psicologia Militare: “Il Morale”

 

IL MORALE

Secondo i manuali dell’esercito statunitense, il morale si definisce come lo stato mentale, emozionale e spirituale di un soldato. Vi si legge: «Si parla di morale alto se il militare si sente felice, speranzoso, sicuro di sé, apprezzato per il suo operato e, viceversa, di morale basso se il militare si sente triste, depresso, non apprezzato per la sua condotta». Il morale, tuttavia, non è solo sinonimo di stato d’animo individuale, ma è legato strettamente al rapporto con i commilitoni e, nello specifico, alla capacità di “remare all’unisono”, collaborare, unire gli sforzi al fine di raggiungere una meta comune. L’importanza assegnata dalla psicologia militare all’entusiasmo e alla perseveranza con cui un militare s’impegna nelle attività del proprio gruppo, sia esso la squadra, il plotone, la compagnia, non trova eguali nella vita civile, poiché la collaborazione fra commilitoni è questione di vita e di morte. Tra i principali fattori che influenzano il morale possiamo citare il successo nelle operazioni, il fatto che queste portino a risultati tangibili in tempo breve (il “ristagno” delle posizioni e la guerra di trincea sono estremamente logoranti psicologicamente), la superiorità in termini di tecnologia delle armi, la tempestività nei rifornimenti di viveri e munizionamenti, una leadership efficace, adeguate condizioni igieniche, un buon vettovagliamento, la bontà dell’addestramento, che deve essere stato il più possibile realistico, ovvero con comportamenti, percezioni (uditive, tattili, olfattive, ecc), pericoli, ecc, il più possibile simili a quelli che saranno presenti nel corso delle operazioni reali (Figura 3).

Un’importanza non secondaria nel determinare il morale rivestono infine i fattori che afferiscono all'” home front”. Si tratta, come si è detto, del sostegno della popolazione civile alle operazioni militari, della possibilità di mantenere contatti telefonici e postali con i familiari e, soprattutto, del fatto che nelle famiglie d’appartenenza non vi siano problemi di salute, finanziari e di sicurezza.

Marco Costa è Ricercatore presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna e Docente di Psicologia generale presso l’Accademia Militare di Modena. Può essere contattato all’indirizzo: costa@psibo.unibo.it

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